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Celtis
Nome botanico: Celtis
Celtis
Nome botanico: Celtis
Descrizione
Le piante appartenenti al genere celtis sono alberi di media taglia dalle foglie spesso ovali. Questo genere appartiene oggi alla famiglia delle Cannabaceae e, precedentemente, a quella delle Ulmacee. Il nome generico latino (Celtis) venne applicato da Plinio il Vecchio alle piante di loto presenti in Africa, già note fin dai tempi dell'antica Grecia e citate da Omero nell'Odissea.
Specie di Celtis
Celtis biondii
Le piante appartenenti al genere celtis biondii sono alberi di media taglia dalle foglie spesso ovali. Questo genere appartiene oggi alla famiglia delle Cannabaceae e, precedentemente, a quella delle Ulmacee. Il nome generico latino (Celtis biondii) venne applicato da Plinio il Vecchio alle piante di loto presenti in Africa, già note fin dai tempi dell'antica Grecia e citate da Omero nell'Odissea.
Celtis ehrenbergiana
Negli Stati Uniti, è un arbusto o un piccolo albero alto fino a 10 piedi, con spine sui rami, anche se può diventare più alto nei tropici. Le foglie sono piccole per il genere, lunghe meno di 1,2 pollici e larghe 0,8 pollici. I fiori nascono in cime di 3-5 fiori. Le drupe sono arancioni, gialle o rosse, succose, a forma di uovo, di circa 7 mm di diametro e commestibili dall'uomo e dalla fauna selvatica.
Bagolaro della Cina
Il bagolaro della Cina, proveniente dall'Oriente, è un albero famoso per la sua longevità che viene impiegato in buona parte del pianeta, come ornamentale da giardino. In molte regioni degli Stati Uniti, si è naturalizzato dopo esservi stato inrodotto, mentre in Australia si è addirittura rivelato una specie invasiva. In Italia il bagolaro della Cina viene apprezzato per la sua rusticità, olte che per la capacità di adattarsi anche in condizioni climatiche non ottimali.
Bagolaro Occidentale
Il bagolaro Occidentale è un albero deciduo originario del Nord America e presente nelle zone mediterranee dell’Europa, Italia compresa. Nei contesti urbani viene utilizzato per arricchire i viali e i parchi, mentre nei boschi si può trovare questa specie soprattutto dove sono presenti querce e aceri. Cresce lentamente ma è molto longevo, può arrivare a vivere fino a 300 anni.
Celtis laevigata var. reticulata
Il Celtis reticulata di solito cresce su un piccolo albero, alto da 6 a 10 m. È spesso magro, rachitico o persino un grande cespuglio. La corteccia di Hackberry è grigia a grigio brunastra, con la corteccia del tronco che forma le creste di sughero verticali che sono a scacchi tra le scanalature.
Celtis laevigata
Il celtis laevigata è un albero di medie dimensioni che ama vivere su terreni umidi o lungo i torrenti e può essere facilmente confuso con il bagolaro. È famoso per il suo frutto dolce che fa parte integrante della dieta di vari tipi di uccelli. Il suo legno, inoltre, viene impiegato nella costruzione di mobili e articoli sportivi, oltre che nella realizzazione di impiallacciature e compensati.
Bagolaro
Questo albero tipico della zona mediterranea cresce in diversi ambienti, dalla collina fino alle regioni pianeggianti. Il bagolaro viene utilizzato sia per la produzione di legname che come pianta decorativa da giardino. Inoltre trova anche impiego per riforestare terreni rocciosi o difficili. Questa pianta è molto longeva, può raggiungere infatti i 500 anni di età.
Celtis koraiensis
Le piante appartenenti al genere celtis koraiensis sono alberi di media taglia dalle foglie spesso ovali. Questo genere appartiene oggi alla famiglia delle Cannabaceae e, precedentemente, a quella delle Ulmacee. Il nome generico latino (Celtis koraiensis) venne applicato da Plinio il Vecchio alle piante di loto presenti in Africa, già note fin dai tempi dell'antica Grecia e citate da Omero nell'Odissea.
Celtis bungeana
Le piante appartenenti al genere celtis bungeana sono alberi di media taglia dalle foglie spesso ovali. Questo genere appartiene oggi alla famiglia delle Cannabaceae e, precedentemente, a quella delle Ulmacee. Il nome generico latino (Celtis bungeana) venne applicato da Plinio il Vecchio alle piante di loto presenti in Africa, già note fin dai tempi dell'antica Grecia e citate da Omero nell'Odissea.
Celtis africana
Le piante appartenenti al genere celtis africana sono alberi di media taglia dalle foglie spesso ovali. Questo genere appartiene oggi alla famiglia delle Cannabaceae e, precedentemente, a quella delle Ulmacee. Il nome generico latino (Celtis africana) venne applicato da Plinio il Vecchio alle piante di loto presenti in Africa, già note fin dai tempi dell'antica Grecia e citate da Omero nell'Odissea.
Celtis iguanaea
Le piante appartenenti al genere celtis iguanaea sono alberi di media taglia dalle foglie spesso ovali. Questo genere appartiene oggi alla famiglia delle Cannabaceae e, precedentemente, a quella delle Ulmacee. Il nome generico latino (Celtis iguanaea) venne applicato da Plinio il Vecchio alle piante di loto presenti in Africa, già note fin dai tempi dell'antica Grecia e citate da Omero nell'Odissea.
Celtis jessoensis
Le piante appartenenti al genere celtis jessoensis sono alberi di media taglia dalle foglie spesso ovali. Questo genere appartiene oggi alla famiglia delle Cannabaceae e, precedentemente, a quella delle Ulmacee. Il nome generico latino (Celtis jessoensis) venne applicato da Plinio il Vecchio alle piante di loto presenti in Africa, già note fin dai tempi dell'antica Grecia e citate da Omero nell'Odissea.
Celtis tenuifolia
Le piante appartenenti al genere celtis tenuifolia sono alberi di media taglia dalle foglie spesso ovali. Questo genere appartiene oggi alla famiglia delle Cannabaceae e, precedentemente, a quella delle Ulmacee. Il nome generico latino (Celtis tenuifolia) venne applicato da Plinio il Vecchio alle piante di loto presenti in Africa, già note fin dai tempi dell'antica Grecia e citate da Omero nell'Odissea.
Celtis tetrandra
Le piante appartenenti al genere celtis tetrandra sono alberi di media taglia dalle foglie spesso ovali. Questo genere appartiene oggi alla famiglia delle Cannabaceae e, precedentemente, a quella delle Ulmacee. Il nome generico latino (Celtis tetrandra) venne applicato da Plinio il Vecchio alle piante di loto presenti in Africa, già note fin dai tempi dell'antica Grecia e citate da Omero nell'Odissea.
Celtis julianae
Celtis julianae è un albero deciduo caratterizzato da foglie larghe e seghettate e da una corteccia grigia e ruvida. Questa specie, che in genere raggiunge altezze moderate, prospera nei terreni ben drenati delle foreste temperate. I suoi piccoli e poco appariscenti fiori sbocciano in primavera e portano allo sviluppo di piccoli frutti che forniscono nutrimento alla fauna locale, indicando il suo ruolo ecologico a sostegno della biodiversità.
Celtis australis subsp. australis
Il bagolaro è un grande albero, è un caducifoglia e latifoglia, alto sino a 20-25 m anche se l'altezza media è di 10-12 m. Il tronco è abbastanza breve, robusto e caratterizzato (in età adulta) da possenti nervature, con rami primari di notevoli dimensioni, mentre quelli secondari tendono a essere penduli.
Classificazione scientifica
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