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Noce
Nome botanico: Juglans
Noce
Nome botanico: Juglans
Descrizione
Specie di Noce
Noce Cenerino
Il noce Cenerino è un albero che in Italia è presente, in natura, solamente in poche regioni settentrionali. Si tratta però di una specie piuttosto diffusa oltreoceano, dove è stata storicamente impiegata con molteplici scopi. I nativi americani ricavavano dalle sue noci una sorta di olio lucidante, mentre con la sua corteccia si produceva una tintura per tessuti.
Juglans neotropica
Juglans neotropica è un albero ad alto fusto. È un ricco produttore di tannini che rendono i suoi frutti, la corteccia e le foglie buone fonti di coloranti. Il suo legno è apprezzato per l'uso in falegnameria di alta qualità e decorazione. Questo albero è sempre più raro in natura ed è classificato come "in pericolo" nella lista rossa delle specie minacciate della IUCN.
Juglans hindsii
Juglans hindsii è una specie di noce. È usato come albero ornamentale e viene anche piantato in progetti di ripristino dell'habitat. Inoltre, è stato commercialmente importante come portainnesto per ceppi di alberi da frutto in tutto il mondo. Il suo legno viene usato per mobili di pregio. Si tratta tuttavia di una pianta allergizzante.
Noce a frutti piccoli
Produce noci con una larghezza di 0,5-0,75 pollici . Le foglie composte in modo spiccato recano 7—25 dentate su volantini finemente dentati, ciascuno largo 0,25-0,5 .
Juglans major
Nelle aree umide, l'albero presenta un tronco singolo e robusto; di solito ci sono diversi tronchi sottili in situazioni più asciutte. L' 20 a 36 cm foglie composte lunghe e appuntite recano 9-15 volantini lanceolate, 0,75–1,25 di larghezza per 2-4 di lunghezza. La noce piccola ha un guscio spesso con scanalature profonde che racchiudono un seme oleoso e commestibile.
Juglans californica
Juglans californica può essere un grande arbusto con 1–5 tronchi o un piccolo albero a tronco singolo. Ha una corteccia spessa, profondamente incanalata o solcata alla maturità. Ha foglie grandi e nettamente composte con 11-19 volantini lanceolate con margini dentati e senza peli negli angoli delle vene. Ha un piccolo dado duro in un guscio spesso scanalato poco profondo che è difficile da rimuovere.
Noce nero
Il noce nero è un albero di media grandezza importato in Europa in tempi relativamente recenti, durante il secolo scorso. Il suo legno, comprese le radici, sprigiona juglone, una sostanza tossica che non permette ad altre piante di crescergli attorno. In Italia viene impiegato per la costruzione di mobili.
Noce bianco
Il noce bianco è un albero longevo che veniva impiegato per scopi alimentari già in tempi antichi. Le sue foglie hanno un colore verde chiaro. Il frutto è la noce, composta dal guscio e dal seme. E' impiegato anche per produrre dell'olio mentre il suo legno, particolarmente duro e dalle caratteristiche venature, trova posto nella costruzione di mobili, impiallacciature e intarsi.
Noce della manciuria
Cresce a circa 25 m. Le foglie sono alternate, lunghe 40–90 cm, dispari, con 7-19 volantini, 6–17 cm di lunghezza e 2-7,5 cm di larghezza (margine seghettato o serrulato, apice acuminato). I fiori maschili sono in gattini pendenti lunghi 9–40 cm, i fiori femminili impollinati dal vento (aprile-maggio) sono terminali, con punte da 4 a 10, maturando in agosto-ottobre in noci, 3-7,5 × 3–5 cm , con buccia verde pubescente densamente ghiandolare e conchiglia molto spessa.
Noce del giappone
È un noce di media grandezza, la cui altezza può arrivare a 30 metri, con tronco eretto e corteccia rugosa; il nome della pianta (Noce canaletto) deriva dai canali interni che trasportano la clorofilla. Le foglie sono decidue, alterne, composte, imparipennate con 15-23 foglioline ovato-lanceolate a margine seghettato lunghe 6-12 cm, di colore verde chiaro su entrambe le pagine.
Juglans mollis
Al genere juglans mollis appartiene la famosa specie Juglans regia, ovvero il noce bianco. Si tratta di un albero imponente, longevo e che può raggiungere i 30 m di altezza. Il suo frutto, la noce, è ampiamente utilizzato nella cucina di moltissimi paesi, sia in piatti dolci, che salati.
Classificazione scientifica
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