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Scrofularia
Nome botanico: Scrophularia
Scrofularia
Nome botanico: Scrophularia
Descrizione
La scrofularia è un genere che comprende piante da fiore famose per il fusto peculiare, di forma squadrata, e ancor di più per il loro odore molto sgradevole, talmente tipico che permette di riconoscerle servendosi esclusivamente dell'olfatto. Eppure, per strano che possa sembrare, alcune specie vengono impiegate nella produzione di detergenti. Questa pianta, oggi ignorata dalla maggior parte delle persone e considerata a rischio di estinzione in alcune regioni, ha avuto il suo momento di gloria nel Medioevo.
Specie di Scrofularia
Scrophularia lanceolata
Il fiore ha una corolla sferica o a forma di urna che si apre nella parte superiore in una bocca stretta bordata di lobi a cappuccio. La corolla è lunga circa 0,39-0,59 ed è verdastra sfumata di marrone o rosa opaco. L'ampio staminode è generalmente visibile nella bocca della corolla. Il frutto è una capsula lunga poco meno di 1 cm contenente molti semi.
Ruta canina
Pianta perenne, media e glabra; steli molto ramificati. Foglie inferiori a lobi pinnatamente, con lobi stretti, e solitamente dentate; foglie superiori da ellittiche a oblunghe, a volte non lobate, quelle più in alto si alternano di solito; piccole brattee, non di tipo fogliare.
Scrophularia californica
La scrophularia californica è una pianta perenne, caratterizzata dai piccoli fiori color magenta e dalle foglie tipicamente triangolari. Questa pianta prospera in particolare sui terreni argillosi e, nella sua zona d'origine, attira le api e ospita le larve di una farfalla, l'Euphydryas chalcedona.
Scrofularia Acquatica
La scrofularia Acquatica è una specie perenne, presente su tutta la nostra penisola, soprattutto al nord. Presenta un fusto pieno, ruvido, foglie opposte a forma di cuore con bordatura seghettata; i piccoli fiori bruni sono raccolti in pannocchie. Fiorisce lungo tutta l’estate. Anticamente si pensava erroneamente che potesse funzionare come rimedio contro la scrofola, da qui l’origine del nome comune.
Scrofularia Nodosa
La scrofularia Nodosa è una pianta che in natura prospera in luoghi umidi; è nota per ospitare diversi insetti, in particolare falene tra cui la Shargacucullia scrophulariae. È presente in quasi tutto il territorio italiano ad eccezione della Sicilia e della Calabria, ed è considerata tossica per la presenza di composti come le saponine e gli iridoidi.
Scrofularia alata
È alto 50 cm, raramente 2 m, glabro e ricorda la Scrophularia auriculata, ma le sue foglie sono dentate, all'apice più appuntito, alla base arrotondata, ancora senza padiglione auricolare. Gli staminodi dei suoi fiori sono dotati di due lobi divergenti in cima.
Scrophularia marilandica
I fiori sono arrotondati, lunghi 0,31-0,35, con una bocca a forma di coppa che assomiglia in qualche modo alla bocca di un cavallo con un morso eccessivo; hanno un profondo colore rosso-porpora all'interno, con un cast verdastro a quasi marrone all'esterno.
Scrophularia ningpoensis
La scrophularia ningpoensis è un genere che comprende piante da fiore famose per il fusto peculiare, di forma squadrata, e ancor di più per il loro odore molto sgradevole, talmente tipico che permette di riconoscerle servendosi esclusivamente dell'olfatto. Eppure, per strano che possa sembrare, alcune specie vengono impiegate nella produzione di detergenti. Questa pianta, oggi ignorata dalla maggior parte delle persone e considerata a rischio di estinzione in alcune regioni, ha avuto il suo momento di gloria nel Medioevo.
Classificazione scientifica
Divisione
Piante vascolari Classe
Dicotiledoni Ordine
Lamiales Famiglia
Scrophulariaceae Genere
Scrofularia 
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