Cucurbitacee

Il genere delle xerosicyos comprende succulente che vengono commercializzate come ornamentali da appartamento. Queste piante, oltre a essere abbastanza reisitenti sono molto decorative e hanno una crescita veloce, in grado di dare grandi soddisfazioni. Il loro nome latino Xerosicyos significa "cetriolo secco" e allude alla loro predilezione per i climi aridi.

Hodgsonia è un piccolo genere di viti fruttifere della famiglia Cucurbitaceae.

Le piante del genere melothria sono piante da fiore. Producono frutti e bacche di piccole dimensioni, che in alcuni casi però risultano non commestibili o persino tossiche. Alcune specie di falene, comunque, si nutrono delle foglie di queste piante.

Sono piante erbacee, annuali, rampicanti. Steli angolati-solcati, densamente pelosi, il capo marrone scuro.

Le piante del genere angurie sono erbacee rampicanti. La specie più famosa di angurie è la Citrullus lanatus, ovvero il cocomero. I frutti di alcune piante di questo genere, però, non sono commestibili o risultano addirittura tossici. Il nome scientifico Citrullus è il diminutivo di un aggettivo latino che significa "giallo, arancio".

Marah è originario del Nord America occidentale. Le manroote sono piante perenni, che crescono da una grande radice tuberosa. La maggior parte ha steli robusti, scabro o pelosi, con viticci a spirale che consentono loro di arrampicarsi su altre piante. Le loro foglie tendono ad avere più lobi. I frutti sono grandi e sferici, ovali o cilindrici. E in molte specie sono coperte da lunghe spine. Comprende sei o sette specie.

Il genere cocomero contiene una sola specie, l'Ecballium elaterium, che in Italia è ben conosciuta ed è diffusa su tutto il territorio. Si tratta di una pianta particolare che, per riprodursi, lancia i semi lontano in una sorta di piccola esplosione. Lo stesso nome latino Ecballium significa proprio "lanciare". In molte regioni del mondo viene considerata una pianta infestante piuttosto pericolosa, cosa che però non le impedisce essere impiegata anche come ornamentale da giardino.

Al genere di piante cucumis appartengono il Cucumis sativus, che produce il cetriolo, e il Cucumis melo, che produce il melone. Quest’ultimo è una pianta erbacea rampicante annuale. Il suo frutto, il melone appunto, è molto dolce, ma se colto prima della maturazione in certe specie viene considerato un ortaggio.

Il sechium è un genere poco numeroso di piante rampicanti, alcune delle quali si sono naturalizzate in Italia dove vengono anche coltivate. La specie più famosa è il Sechium edulis, presente già nelle cucine dell'impero dei Maya. Queste piante, inoltre, vengono impiegate nella realizzazione di ceste e cappelli, oltre che come materiale legante nella costruzione di capanne di fango, soprattutto nei Paesi d'origine.

Il genere delle momordica comprende soprattutto piante rampicanti, molte delle quali sono famose per i loro frutti dall'aspetto carnoso. Un'altra caratteristica che accomuna diverse di queste specie sono gli oli, presenti nei fiori, in grado di attirare alcune rare specie di api. I frutti prodotti da diverse specie di questo genere, inoltre, sono conosciuti e impiegati dall'essere umano per molteplici scopi, fin dall'antichità.

La lagenaria è un genere poco numeroso di zucche, una delle quali, la Lagenaria siceraria, è commestibile quasi in ogni sua parte. Alcune di queste specie, inoltre, vengono utilizzate per vari scopi, ad esempio, la buccia del frutto, molto dura, viene impiegata per la creazione di bottiglie e borracce, oltre che di particolari strumenti musicali.

Il genere kedrostis contiene molte specie che hanno la caratteristica di sviluppare un tubero di notevoli dimensioni e forme scultoree, diverse per ogni esemplare. Per questo motivo, tali piante sono interessanti a scopo ornamentale. Il tubero serve, inoltre, ad immagazzinare tanta acqua e resistere ai periodi di siccità.

Zehneria specie di zehneria sono viti rampicanti monoiche o dioiche, annuali o perenni. Le loro foglie sono semplici, dentate e solitamente palmate. Le infiorescenze crescono su racemi ascellari, con i fiori normalmente raggruppati, a volte solitari. Il frutto è carnoso, generalmente globoso o ellissoidale, e indeiscente. I semi sono obovati, compressi e lisci. Contiene circa 35 specie che vanno dall'Africa, attraverso il sud-est asiatico, in Australia e Oceania.

Diplocyclos è un genere di arrampicata o di trascinamento della vite nella famiglia delle Cucurbitaceae. Il genere comprende quattro o cinque specie. D. palmatus ha una distribuzione pantropicale e il resto delle specie è limitato all'Africa. Diplocyclos è caratterizzato da foglie semplici e palmate e fiori di dioecius, con fiori maschili e femminili in grappoli o racemi ascellari. Diplocyclos produce frutti carnosi e globosi con motivi distinti a strisce o maculati.

Gynostemma è un genere di rampicanti perenni della famiglia dei cetrioli, della zucca e dei meloni, che comprende almeno 19 specie, tutte originarie dell'Est tropicale o dell'Estremo Oriente. Tutte le specie di gynostemma hanno viticci (generalmente ramificati); la maggior parte sono dioici. Le foglie sono generalmente in foglioline palmate (3-9, di forma ovato-lanceolata), disposte alternativamente sullo stelo. Le infiorescenze sono racemose o paniculate. I frutti possono essere capsulari o simili a piselli, contenenti due o tre semi.

Gerrardanthus è un genere di piante da fiore originarie dell'Africa tropicale e del Sudafrica. Gerrardanthus è uno scalatore perenne, con altezza fino a 5 m , che sale da una base gonfia e tuberosa con uno spessore fino a 1,5 m . Gli steli sono erbacei ma invecchiando diventano legnosi e abbaiano grigio.

La luffa è un piccolo genere di piante rampicanti famose per i loro frutti, simili ai cetrioli. Oltre alla Luffa aegyptiaca, che è anche commestibile, le specie appartenenti a questo genere vengono coltivate, sia a livello industriale che in casa, per la produzione di spugne biologiche. Si tratta di piante esigenti in fatto di concimazione e, in Italia, vengono coltivate anche in vaso, a patto di porre dell'argilla o un altro drenante, sul fondo.

Al genere delle echinocystis appartiene una sola specie: l'Echinocystis lobata. Si tratta di piante a portamento rampicante di cui si nutrono alcune specie di insetti. I suoi steli possono essere lungi anche divers metri. Il nome scientifico Echinocystis significa "riccio" e si riferisce all'aspetto spinoso dei frutti.

L’uso più comune delle brionia in natura è come fonte di nutrienti per le larve di diversi lepidotteri. È anche possibile trovarle nei giardini, dove possono essere coltivate o crescere spontaneamente. Bisogna in ogni caso prestare molta attenzione, in quanto si tratta di piante velenose e potenzialmente mortali in caso di ingestione.

Il genere cucurbita comprende delle piante erbacee annuali, striscianti o rampicanti. La specie Cucurbita pepo produce quella che noi conosciamo come zucchina, un ingrediente molto poliedrico e ampiamente utilizzato nella cucina di tutto il mondo. Inoltre, presenta molte varietà in base al cultivar, che determinano frutti abbastanza diversi tra loro.

Coccinia è un genere con 25 specie. È distribuito principalmente nell'Africa sub-sahariana. specie di coccinia sono erbe perenni rampicanti o striscianti. L'arrampicata è supportata da viticci inequivocabilmente bifidi. La maggior parte delle specie sviluppa un tubero dall'ipocotile, a volte sulle radici. I cotiledoni sono semplici, interi e hanno una punta smussata. Le foglie sono generalmente peduncolate, raramente sessili. La corolla è anche collegata alla base e ha cinque lobi liberi. Il colore della corolla è da bianco crema a arancio giallastro, raramente anche bianco neve o rosato. Il frutto è una bacca con polpa rossa e una buccia rossa che raramente presenta una chiazzatura longitudinale bianca. I semi sono racchiusi in uno scafo succoso (arillo), grigio-beige, piatto a forma di lenticchia.

Ciclantera è un genere di piante da fiore della famiglia Cucurbitaceae. Alcune specie mostrano casi estremi di fusione di stame che formano un anello attorno al ginecio, con una singola locula.

Il trichosanthes è un genere di viti tropicali famose per i loro fiori, i cui petali sembrano fatti di pizzo e sono altamente ornamentali. In Italia, pur non essendo particolarmente diffuse, queste piante possono contare su una nicchia di estimatori che ne apprezzano, tra le altre cose, il profumo. Alcune di queste specie fanno parte della tradizione popolare dell'Estremo Oriente e con il loro legno si producono strumenti musicali a fiato.